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    Aste sulla Torre Sud del Paine
    (Cile) Spedizione CAI Monza 1963
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    Pilone orientale del Fitz Roy
    Spedizione città di Rovereto 1971
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    Aste, Casati, Aiazzi e Taldo. Torre Centrale
    del Paine (Cile). Spedizione CAI Monza 1963
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    Aste, Perego, Acquistapace, Airoldi, Solina e (Mellano)
    Cima dell'Eiger; 1^ italiana alla parete nord 1962
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    Via della Concordia (Cima d'Ambiez) 1955
    Miorandi, Oggioni, Aste e (Aiazzi)
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Tutte le immagini sono ricavate dalle diapositive originali di Armando Aste

Armando con la mamma

Armando con la mamma

Aste nel 1952

Aste nel 1952

Armando nel 1965

Armando nel 1965

Aste nel 2011

Aste nel 2011

Armando Aste nasce a Reviano di Isera (TN) il 6 gennaio 1926. È il primogenito di Giuseppe, che fa il contadino, e di Maria, che lavora alla Manifattura Tabacchi di Rovereto. I genitori sono occupati al lavoro, così il nonno materno, mugnaio nella valle di Cavazzin sopra Nogaredo, prende con sé il piccolo Armando. I primi anni di vita, vissuti con il nonno nel mulino di montagna, incidono tracce profonde e indelebili ricordi nello spirito e nel cuore del bambino. Tornato in famiglia per frequentare le elementari, Armando si distingue come scolaro sensibile e intelligente; ma è il primo di sei fratelli e il padre Giuseppe è nel frattempo partito per l'Africa, richiamato per la guerra. Armando deve terminare in fretta le tre classi avviamento, per dare una mano all'economia familiare. Due fratellini, Antonio e Anna, muoiono ancora in fasce; poi c'è Franco, nato nel 1930. Un altro fratello, sempre Antonio, muore a undici anni. L'ultimo nato, che pure viene chiamato Antonio, è colpito da una gravissima malattia che lo costringerà a vivere in uno stato vegetativo. A quindici anni Armando inizia a lavorare come fattorino in un' azienda di spedizioni, poi passa a fare il portiere d'albergo; successivamente lavora alle dipendenze della ditta Mayer, che si occupa di lavori stradali, costruzioni di argini e ponti. Dopo il 1943 viene precettato dalla Wehrmacht che lo trasferisce a Merano, a lavorare alle ex caserme di cavalleria di Maia Bassa. Nel 1944 Armando viene assunto come «operaio comune» alla Manifattura Tabacchi che, a Rovereto, impiegava allora mille e cinquecento persone. Passerà poi operaio specializzato, prenderà la patente di fuochista e più tardi diventerà capo operaio della centrale termica. «Per produrre il vapore necessario alla lavorazione del tabacco e per tutti i servizi, si dovevano bruciare centoventi quintali di carbone ogni giorno. Quello era il mio allenamento durante la settimana, perché mi ero abituato a spalare usando alternativamente la destra e la sinistra.» Lavorerà ininterrottamente per quarant'anni sino alla pensione (1980). Armando, per gli amici Armandone, é deceduto a Rovereto il 1° settembre 2017 alle ore 18:30.

Marmolada di Rocca

Aste in bivacco

1965 - Via della canna d'organo con Franco Solina

Viola gialla

Viola gialla

Stella alpina

Stella alpina

Pianella di Venere

Pianella di Venere

Astro Alpino

Astro Alpino