"La bellezza e il ricordo indelebile di quelle spedizioni gettano ancora sprazzi di luce sul mio cammino ormai avviato sul viale del tramonto.“

1971/72 - Patagonia. Pilone Orientale del Fitz Roy "Città di Rovereto"

Estate australe 1971. Componenti: Mariano Frizzera, Graziano Maffei, Angelo Miorandi, Sergio Martini (la giovane stella del gruppo), Franco Solina ed io.
"Quale generazione oserà attaccare il Pilone Orientale?”. Questo scriveva il dottor Azema nel suo libro “Fitz Roy Cerro di Patagonia” che racconta la conquista della vergine cima nel 1952 dalla spedizione francese di Lionel Terray, Guido Magnone, Jacques Poincenot e Marc Antonin Azema stesso.
Quelle parole mi martellavano dentro, ci sarebbe voluta una spedizione adeguata. Grazie all'aiuto di Giovanni Spagnolli (presidente generale del CAI dal 1971 al 1980), Franco Galli (presidente SAT di Rovereto dal 1968 al 1985) e tanti altri non meno importanti, i Lions e i Rotary riuscii ad organizzare la "Spedizione Città di Rovereto". Io ero il responsabile di quel formidabile gruppo di alpinisti della scuola roveretana, fatta eccezione del mio amico Solina da Brescia.
Anche qui devo dire che non ripeto i particolari, giorno dopo giorno della nostra permanenze in zona, dei vani tentativi al Pilone, del tempo meteorologico impossibile, e i settanta giorni a fare l'amore al terribile Pilone. E' tutto raccontato nel miei libri “Pilastri del Cielo” e "Nella luce dei monti". Per farla breve dirò che dopo tredici giorni e tredici notti di una eccezionale continua nevicata, il nostro campo alto che avevamo scavato ai piedi delle rocce fu sommerso da metri e metri di neve, per cui perdemmo tutto il materiale portato fin lassù per tentare di scalare il fantastico Pilone. Dovemmo giocoforza pensare al ritorno in Italia. Chissà perché non ci fu concessa una nuova conoscenza di noi stessi e del cielo australe. Comunque penso di poter dire, anche a nome dei miei amici, che laggiù sotto il cielo della Croce del Sud abbiamo vissuto un'avventura indimenticabile.
Aggiungo un episodio scherzoso. Graziano, detto Feo, dopo aver cucito i pantaloni strappati, andò a dormire con gli aghi nella tasca posteriore. Al mattino dopo ci raccontò di aver sognato che gli stavano facendo una iniezione che non finiva mai. Ci accorgemmo che un ago, sfortunatamente, gli si era infilato in un gluteo. Con pazienza e sopportazione del soggetto, l'ago poté essere estratto.
Rientrammo a casa con uno stringimento al cuore, ma ben vivi e con una ulteriore lezione di umiltà.

Pilone Orientale del Fitz Roy
Sotto il Pilone Orientale del Fitz Roy
Aste lungo il Pilone Orientale del Fitz Roy
Sergio Martini al campo alto del Fitz Roy
Aste sul Pilone Orientale del Fitz Roy
Franco Solina verso il Pilone Orientale del Fitz Roy

"Le scalate e le spedizioni sono descritte, in modo particolareggiato e in ordine cronologico, nel mio primo libro (ora introvabile) PILASTRI DEL CIELO.“